Michele Riondino in: “ART”
Yasmina Reza in questa commedia nera tocca picchi di crudele comicità, si diverte e ci fa divertire, perchè ridiamo molto, anche se il sorriso è sempre più tirato, man mano che emerge la malinconia.
CREDITI:
Di e con: Michele Riondino
E con: Daniele Parisi
Scene: Vito Giuseppe Zito
Costumi: Silvia Segoloni
Produzione: Argot Produzioni
In collaborazione con Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito
In co-produzione con Teatro Stabile d’Abruzzo e Fondazione Sipario Toscana onlus – La città del Teatro
«Il mio amico Serge ha comprato un quadro» annuncia Marc, da solo in scena, ad apertura di sipario. «È una tela di circa un metro e sessanta per un metro e venti, dipinta di bianco. Il fondo è bianco, e strizzando gli occhi si possono intravedere delle sottili filettature diagonali, bianche». Inizia così Art, la commedia francese contemporanea più recitata al mondo. Tre amici di vecchia data si organizzano per passare una serata insieme, e il citato quadro bianco a righe bianche si trasforma, battuta dopo battuta, nel catalizzatore che porta alla luce nevrosi, rancori, rivalità rimasti finora sopiti. In questa commedia crudele e divertente sull’ amicizia gli scambi di battute, sempre più velenose e taglienti, arrivano a smascherare la fragile impalcatura della relazione tra Marc, Serge e Yvan, costruita su egoismo, vanità e ipocrisia.
Yasmina Reza in questa commedia nera tocca picchi di crudele comicità, si diverte e ci fa divertire, perchè ridiamo molto, anche se il sorriso è sempre più tirato, man mano che emerge la malinconia.