Ugo Dighero in: “LU SANTO JULLARE FRANCESCO”
"Lu santo Jullare Francesco" di Dario Fo è una rielaborazione in grammelot della vita di San Francesco, che lo ritrae come un "Giullare di Dio" non agiografico. Lo spettacolo fonde spiritualità e satira, raccontando la scelta di povertà e il messaggio di pace di Francesco. La sua attualità è rafforzata dalla scelta del nome Papa Francesco, richiamando i temi di una Chiesa povera per i poveri. Ugo Dighero, già interprete di "Mistero Buffo", porta in scena questa "giullarata", collegando la figura storica del santo alla rivoluzione riformatrice del Pontefice.
CREDITI:
Di: Dario Fo
Con: Ugo Dighero
Adattamento e Regia: Giorgio Gallione
Scene e costumi: Lorenza Gioberti
Disegno luci: Aldo Mantovani
Coproduzione: Teatro Stabile di Genova, CMC/ Nidodiragno
Con la collaborazione del Teatro della Juta
Durata: 70 minuti
Lu santo Jullare Francesco di Dario Fo è una fabulazione sulla vita del santo di Assisi che riprende nel virtuosistico e teatralissimo linguaggio del grammelot gli stili e le forme del narrare del mitico Mistero Buffo dell’autore Premio Nobel. Lavorando su leggende popolari, testi canonici del Trecento e documenti emersi negli ultimi anni, Fo costruisce una narrazione potente ,giocosa e certamente non agiografica del “Giullare di Dio “, come Francesco amava definirsi all’epoca, proprio negli anni in cui i “ joculatores” erano perseguitati e banditi , per editto dell’imperatore, in quanto osceni e volgari buffoni. Ma il racconto di Fo e’ anche spiritualità e mito, favola e satira, e disegna un Francesco uomo che si spoglia di ogni ricchezza per avvicinarsi ai diseredati, rifiutando ogni privilegio o ipocrisia, per predicare a uomini , lupi o uccelli un messaggio di fraternità e pace, per comporre e mettere in musica il suo “ Cantico delle Creature”. Ma portare in scena oggi questa meravigliosa giullarata non può non tener conto che dal 2013 il cardinal Bergoglio , divenuto Papa, ha scelto, emblematicamente, politicamente , e per la prima volta nella storia , il nome di Francesco: il santo della pace e del sorriso , della custodia del creato, della chiesa povera per i poveri. Temi di grande attualità e delicatezza in un momento in cui la Chiesa contemporanea è attraversata da scandali finanziari, corruzione, abusi e scelleratezze. Seguendo la lezione di Fo, lo spettacolo si muoverà così su due percorsi paralleli, ripercorrendo la realtà storica del viaggio di Francesco nel mondo cristiano e contemporaneamente raccontando la rivoluzione riformatrice, ricca anche di ostacoli e tradimenti, che Papa Francesco sta cercando di attuare nella Chiesa del nostro tempo , spesso non molto francescana. A dare voce a questa viaggio funambolico, spirituale e civile sarà Ugo Dighero, attore mattatore, già interprete per anni di Mistero Buffo , su “ benedizione “ e spinta dello stesso Fo, artista di grande talento e sensibilità, perfetto istrione e giullare dell’oggi.
